Nell’ambito del design italiano non è facile imbattersi in
una realtà giovane e dinamica, fuori dagli schemi. Per lo più ci si muove
sempre nei soliti ambiti, nel reame del ‘già visto’ e tutto sommato del banale.
Anche quando si tratta di proposte di design e arredamento dai nomi più
altisonanti. Ma gli esperti e soprattutto gli operatori del settore ci hanno
fatto l’abitudine, e ben difficilmente si fanno incantare dalle ultime sirene,
spesso accompagnate dall’hype più sfacciato e privo di contenuti.
Contenuti che, al contrario, sono ben presenti nelle
collezioni di design di Ichiro Iwasaki, uno dei designer che collaborano con la
scuderia di Discipline, una bella realtà milanese che opera in ambito internazionale e si propone
come una delle firme di design più innovative, soprattutto per quel che
riguarda la scelta dei materiali. Sughero e bambù sono due delle scelte di elezione dei designer di Discipline, che in
questo modo abbina la qualità delle forme alla sostanza dei contenuti.
Prodotti pregevoli, esteticamente accattivanti nella loro
semplicità a volte spartana, in altri casi eccentrica e ‘divertente’ nelle
soluzioni, ma sempre rigorosa e priva di inutili orpelli e manierismi. Gli
oggetti di design di Discipline si collocano nelle case di chi vive con stile, ma
senza ostentazione. Di chi ama le cose belle, ma non il lusso superfluo. Per la
mia casa ho scelto due oggetti belli e semplici come il tavolino Bridge, di Iwasaki per l’appunto, e il porta candela Clip. All’insegna della
disciplina, per raggiungere la perfezione.



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